Lorenza, una dottoressa che sta frequentando il Master di II livello di Cure Palliative e Terapia del Dolore organizzato dall’Università degli Studi di Milano, ci ha fatto uno splendido regalo: ha voluto condividere con tutti noi alcuni preziosi incontri durante la sua esperienza di tirocinio in Vidas. A Lorenza il mio personale grazie, per averci donato le sue emozioni… A voi le sue parole e… non solo!
Una settimana diversa dal solito quella passata in Vidas.
Una settimana ad osservare e a riflettere su come anche le piccole cose possano essere grandi, cambiando punto di vista.Ed ecco che una “semplice” visita medica diventa l’appuntamento tanto atteso di tutta la settimana. E lo è davvero! Lo è per la signora E impegnata a curare il nipotino, e per il signor G le cui mani non riescono ormai più a ricamare oggetti preziosi, lo è per il signor A che ti legge la vita dalle pieghe di una mano, e per il signor G, taciturno, ma felice di essere lì in quel soleggiato lunedì.
Un lavoro che diventa dono; un dono che si trasforma in vita, un sorriso che diventa cura.
E anche quando, cercando di entrare in una casa in punta di piedi con Giovanna, un’anziana signora che giocava con il cane in cortile ci ha chiesto “voi siete gli angeli di Vidas?” ecco che quel silenzio diviene rumore, il rumore di chi opera, di chi si prende cura, di chi assiste e di chi sa accogliere la sofferenza altrui.
E anche adesso che ho ripreso il mio quotidiano porto con me una valigia gonfia di spunti di riflessione… e mi torna il sorriso ripensando alla signora E e al suo quaderno di poesie di oltre mezzo secolo fa, e al signor A che mi ha fatto promettere di non prendermela se le sue previsioni per il mio futuro “non si avverassero” e di nuovo al signor G, taciturno e riflessivo, ma esperto conoscitore di proverbi e, anche se nessuno alla fine del pomeriggio ha vinto il gioco… tutti siamo tornati alle nostre case con quel sorriso in più, donato e ricambiato, che davvero mancava.
Grazie ragazzi e a presto!