Che lezione semplice e limpida queste parole di Giordano… la vita è vita sempre e fino all’ultimo, è questo che i nostri pazienti ci ricordano sempre anche con la voglia di “bollicine”.
Grazie Giordi per esserti unito a noi e questa sera passo anch’io….
Ogni tanto capita che con l’equipe della degenza finito il lavoro della cena porti una bottiglia di buon vino (rigidamente con bollicine) per cercare di festeggiare… la vita… creare il team, migliorare il clima, gratificare chi è al servizio degli altri…
La scorsa settimana l’infermiera di turno mi chiama verso le 18.20 e visto che il lavoro pre-cena si era esaurito – il lungo viaggio era stato intrapreso da troppa gente quel giorno – mi chiede se fossi favorevole ad adoperare la bottiglia come “happy hour”. Rispondo tranquillamente che la “guida” della degenza rimane lei, pertanto condivido e mi adeguo alla proposta con l’unica condizione che i due pazienti che in quel momento i volontari stavano seguendo potessero partecipare non avendo particolari problemi con l’alcol.
Appurato con l’infermiera che un goccio di vino non avrebbe interagito problematicamente con le cure prendo Gianni e Lory (nomi di fantasia), degenti ancora in grado di non sostare solo nel letto, ed insieme a tutto lo staff intorno ad uno dei tavoli della sala pranzo stappo la bottiglia e ne verso il contenuto per brindare tutti INSIEME.
Era la prima volta che partecipavano dei pazienti ad una occasione del genere in mia presenza e la mia curiosità era tanta. Vedere la loro partecipazione, la loro grande emozione nel passare 10 minuti gioviali insieme a noi, nel raccontarci tantissime cose normali di vita e non… è stato veramente spettacolare, sembrava di essere quasi ad una festa! Si è versata anche qualche lacrima di felicità…
Non mi dilungo oltre, in alcuni casi ci devi essere se vuoi provare sensazioni che forse la vita normale ti nasconde: la felicità, dopo aver servito la cena, di essere baciato dalla paziente con un grazie che gli veniva dal profondo del cuore. Esci e pensi che anche stasera hai fatto un’esperienza indimenticabile, impagabile, hai avuto la fortuna di esserci e la certezza di aver regalato 10 minuti di “Leggerezza ed emozioni a fianco di chi sta morendo”, come il tema del prossimo incontro con le associazioni alla quale la Roby ci ha invitato.