Di fecondazione eterologa, scelte di fine vita, rianimazione dei gravi prematuri o dei bambini con gravi malformazioni parlano i media ogni tanto così, a spot, sull’onda di qualche vicenda che scatena la nostra emozione. E allora ecco pronti gli italiani a schierarsi, portatori di certezze su ciò che è bene e ciò che è male, qualche volta con cognizione di causa, più spesso sull’onda di emozioni o richiamandosi a un opinabile concetto di natura o di Dio.
Quello cui ha richiamato Napolitano è cosa diversa. Quello che serve è un confronto aperto, sereno, equilibrato che superi i pregiudizi e tenga conto di diverse istanze, che fornisca strumenti ai tanti che ogni giorno – pazienti, familiari e operatori – si trovano, spesso nella totale solitudine normativa, di fronte a domande ineludibili.
Vi invito a leggere qui l’articolo del Sole 24 ore per approfondire la notizia e a dirci la vostra.