Emozione pura venerdì scorso: Alessandro, giovanissimo figlio dell’ultimo corso volontari, ha passato lo scritto dell’esame da avvocato. Sono fiera di lui e del traguardo raggiunto, ha studiato da quando l’ho conosciuto, non ha mancato un turno, sempre presente, sempre disponibile. Sarà la mission Vidas così fortemente condivisa che ci fa sentire tutti parte di una grande famiglia.
Mi piace pensare che la vita sia fatta di piccole circostanze e che il destino abbia voluto che controllassi in Casa Vidas i risultati dell’esame di abilitazione all’avvocatura. È stato il luogo più bello in cui provare questa soddisfazione, la gioia più grande di questo anno nel luogo e con le persone che mi hanno dato stimoli, passioni e che mi hanno fatto sentire sempre a mio agio e, nel mio piccolo, importante.
Non voglio farvi scendere una lacrimuccia, ma uno dei primi pensieri va a quegli “ospiti”, alcuni dei quali non sono più con noi, ma che senza conoscermi a fondo hanno fatto il tifo per me e che mi hanno considerato il “loro avvocatino”. Grazie anche a Monica per avermi prestato il suo computer e aver condiviso con me la tensione e la paura dell’esito dell’esame.