Ciao a tutti, mi chiamo Nadia e sono una delle infermiere che lavora nell’hospice Casa Vidas sin dalla sua apertura.
Negli ultimi mesi io e la mia collega Nicoletta, con il benestare della direzione scientifica e sociosanitaria, abbiamo promosso un progetto che è stato accolto con grande interesse e partecipazione da parte di tutti i membri dell’équipe, volontari compresi, che abbiamo denominato “Medicina Narrativa”: ognuno di noi è libero di condividere un pezzo della propria esperienza vissuta in ambito lavorativo con tutti gli altri membri dell’équipe scrivendo nero su bianco le emozioni, le parole, i colori, le sensazioni vissute in un particolare frangente di vita lavorativa accanto al malato e ai suoi familiari.
Una volta al mese leggiamo uno di questi scritti e con l’aiuto di Ernesta, la psicologa, proviamo a far risuonare dentro di noi le parole scritte, condividendone le emozioni suscitate e sospendendo il giudizio. Poche regole ma chiare e ferree.
Il progetto ha una durata minima di 12 mesi e arrivati al giro di boa abbiamo pensato fosse maturo il tempo per condividere tutto questo anche con i nostri lettori del blog. Così a partire da oggi e periodicamente saranno pubblicati i racconti già letti e resi disponibili dai diversi membri dell’équipe dell’hospice Casa Vidas.
L’invito è quello di sedervi davanti al computer, rilassarvi, “staccare” il cervello, sentire “con la pancia” prendendovi il tempo necessario per leggere il racconto tutto d’un fiato (basteranno pochi minuti!) e lasciandovi così avvolgere dalle emozioni, dai ricordi e dalle sensazioni che le parole lette faranno scaturire nel vostro animo.
Consideratelo un prezioso regalo che chi ha scritto – inconsapevolmente – vi offre e vivete quanto accade, senza giudizio o valutazione alcuna.
Se ve la sentite, poi, raccontateci cosa è accaduto!
Buona esperienza!