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26.05.2025  |  Approfondimenti

Il ruolo dell’Infermiere nelle cure palliative

Scopri il ruolo fondamentale dell'infermiere nelle cure palliative: competenze, relazioni e formazione nell’approccio olistico di VIDAS.

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In un ambito delicato come quello delle cure palliative, servono figure che siano non solo dotate di competenza professionale, ma anche di grande umanità e sensibilità, capaci di rispondere ai bisogni della persona con un eccezionale tatto. Tra queste figure, una delle più centrali è sicuramente quella dell’infermiere e dell’infermiera, che si prendono cura della persona malata ogni giorno, sia sul piano clinico che relazionale.

Il ruolo dell’infermiere nelle cure palliative va ben oltre l’assistenza medica. Chi svolge questa professione si fa carico del sollievo dal dolore e dal disagio fisico, ma anche dell’ascolto, della presenza, della comunicazione con la famiglia, accompagnando la persona in un percorso di cura che mette al centro la qualità della vita. Anche in VIDAS, l’infermiere è un punto di riferimento costante. Fa parte dell’équipe multidisciplinare, contribuendo a costruire un piano assistenziale individualizzato, rispettoso dei bisogni e dei tempi di chi sta affrontando una fase difficile della malattia.

Chi è l’infermiere in cure palliative?

L’infermiere è un operatore sanitario che si occupa di rilevare, valutare, pianificare e cercare di soddisfare i bisogni del suo assistito, fornendo assistenza infermieristica in ambito preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo.
Nel contesto delle cure palliative, che consistono in un insieme di interventi medici, psicologici e assistenziali concepiti per migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattie inguaribili, il ruolo dell’infermiere è centrale. Questa figura non solo si occupa di gestire trattamenti e sintomi, ma è capace di offrire un supporto costante, umano ed emotivo al o alla paziente e a tutta la sua famiglia. Accanto alla competenza professionale c’è dunque la capacità di porsi in relazione, perché il legame tra infermiere e cure palliative si fonda sulla capacità di prendersi cura in modo completo.

In VIDAS, l’infermiere è parte integrante della nostra équipe multidisciplinare, sia nel caso di assistenza domiciliare ad adulti e assistenza domiciliare pediatrica, sia in degenza a Casa VIDAS o Casa Sollievo Bimbi.
Collabora ogni giorno con medici, psicologi, operatori sociosanitari e assistenti sociali, valuta i bisogni del paziente, interviene nel controllo dei sintomi e accompagna la famiglia lungo tutto il percorso, con sensibilità e dedizione.
È una figura preziosa, capace di adattarsi ai cambiamenti fisici, cognitivi e relazionali, per garantire un’assistenza sempre personalizzata.

Competenze e formazione dell’infermiere in cure palliative

Per lavorare nel campo delle cure palliative infermieristiche non basta una solida base clinica: servono competenze specifiche, empatia e la capacità di affrontare situazioni complesse con lucidità e sensibilità.
Il percorso inizia con la laurea triennale in Scienze Infermieristiche, ma prosegue con una formazione continua e mirata, che può includere master universitari in cure palliative o corsi avanzati in terapia del dolore, comunicazione e supporto psicologico.
Gli infermieri e le infermiere che fanno parte dell’équipe VIDAS ricevono una preparazione approfondita e costante. La loro formazione prosegue attraverso aggiornamenti, momenti di confronto e percorsi specialistici. Il tutto per garantire un’assistenza che sappia affrontare tutti gli aspetti di una malattia.

Le responsabilità quotidiane dell’infermiere nelle cure palliative

Nella gestione quotidiana di una persona con una malattia inguaribile, il legame tra infermiere e cure palliative si traduce in un’assistenza continua, attenta e profondamente umana. L’infermiere è presente nei momenti più delicati della giornata, occupandosi dell’assistenza diretta, delle medicazioni e del monitoraggio costante dei sintomi, come dolore, difficoltà respiratorie, nausea, affaticamento o confusione.
Ogni intervento è guidato da un approccio personalizzato alla cura: l’infermiere osserva con attenzione i cambiamenti fisici e cognitivi della persona, comunica in modo costante con l’équipe multidisciplinare e adatta il suo intervento in base all’evoluzione della condizione. Allo stesso tempo è anche una figura di supporto molto importante, in grado di ascoltare e rassicurare la persona malata e la sua famiglia, offrendo risposte e una presenza costante in ogni fase della cura.

La relazione con i pazienti e le famiglie: un aspetto fondamentale

Per quanto mi riguarda, senza tralasciare naturalmente il processo accademico e professionalizzante, penso che in questo campo il ruolo dell’infermiere sia quello di ‘esserci’. Esserci fisicamente, mentalmente, con una prestazione tecnica, con una carezza, un sorriso, una parola… un termine solo, ma con mille sfaccettature”. Queste sono le parole di Mirko, che lavora da tanti anni come infermiere all’interno dell’équipe multidisciplinare di VIDAS (abbiamo raccontato la sua storia nell’articolo dedicato alla Giornata Mondiale dell’Infermiere), ed è proprio questa l’essenza del ruolo dell’infermiere nelle cure palliative.

Essere in grado di offrire una carezza, un sorriso, una parola è una delle competenze più preziose che un infermiere possa avere. Nel legame tra infermiere e cure palliative, ciò che fa davvero la differenza è la qualità della relazione umana che si instaura con la persona malata e la sua famiglia. Non, dunque, una presenza impersonale, ma un ruolo attivo capace di costruire, giorno dopo giorno, un legame autentico con chi viene assistito. Un dialogo che poggia le basi su empatia, attenzione e rispetto.
Tale approccio è uno dei nostri tratti distintivi e incarna perfettamente la missione e i valori di VIDAS, ovvero difendere il diritto del malato a essere curato, anche quando non può più guarire, perché finché c’è vita sia la miglior vita possibile. Scelte, gesti e parole degli infermieri e delle infermiere che fanno parte del nostro team nascono dunque dalla volontà di mettere al centro la dignità della persona, sostenendola con delicatezza e vicinanza.

L’infermiere nelle cure palliative come parte dell’équipe multidisciplinare

L’infermiere che si occupa di cure palliative non agisce mai da solo ma collabora con altri professionisti perché è parte integrante di un’équipe multidisciplinare che lavora in modo sinergico per garantire una presa in carico globale della persona.
Assieme a medici palliativisti, psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti e operatori sociosanitari, l’infermiere contribuisce attivamente alla definizione di un piano assistenziale individualizzato, che tenga conto non solo dei sintomi fisici, ma anche delle fragilità psicologiche, delle difficoltà familiari, dei bisogni relazionali e sociali.
La collaborazione quotidiana, il confronto, l’ascolto e lo scambio di competenze si traducono in un’assistenza che considera la persona nella sua interezza, con i suoi tempi, i suoi bisogni e la sua storia. Solo un’équipe coesa, in cui ogni figura ha un ruolo preciso e complementare, può rendere possibile tutto questo.

L’importanza della motivazione personale e delle competenze relazionali

Quando parliamo di cure palliative, è bene ricordare che le competenze tecniche sono fondamentali, ma da sole non bastano. Il legame tra infermiere e cure palliative si fonda anche e soprattutto su qualità personali come l’empatia, la motivazione, la capacità di ascolto profondo e di presenza autentica. In VIDAS, queste doti non sono un valore aggiunto: sono parte integrante del modo in cui scegliamo di prenderci cura di chi ha bisogno di noi.
L’infermiere è, infatti, spesso la figura che ogni giorno entra più in contatto con la persona malata e la sua famiglia. Saper cogliere una preoccupazione non detta oppure offrire parole semplici in un momento di difficoltà sono azioni potenti, che aiutano a creare un ambiente rassicurante, in cui ci si sente accolti e compresi. È grazie a questa sensibilità che, anche nei momenti più delicati, è possibile mantenere viva la dignità e offrire un sollievo reale, che vada oltre la cura del corpo.

Il ruolo centrale dell’infermiere nelle cure palliative

Il ruolo dell’infermiere nelle cure palliative è insostituibile. È una figura chiave per tutto ciò che riguarda la qualità della vita della persona malata.
In VIDAS, l’infermiere è parte attiva di un approccio olistico e multidisciplinare che ci permette di offrire cure palliative e personalizzate che si adattano ai bisogni di ogni paziente e di ogni famiglia. È una presenza importante che ci aiuta a concretizzare, ogni giorno, la nostra missione: esserci, fino alla fine.

Se vuoi sostenere il lavoro della nostra équipe multidisciplinare, scopri come la donazione per le cure palliative può aiutare a migliorare la vita dei malati.inguaribili.

Se, invece, stai cercando informazioni o supporto, contattaci: saremo al tuo fianco per trovare insieme il percorso più adatto. 

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