Ti serve assistenza sanitaria?
28.08.2025  |  Aggiornamenti

Ripensare gli spazi della cura

Condividi

Grazie alla collaborazione con il laboratorio sociale Parallelo, gli spazi comuni di Casa VIDAS acquistano una nuova vita.

Quando si entra in Casa VIDAS, non si varca semplicemente la soglia di un hospice. Si entra in un luogo di relazione, pensato per accogliere la fragilità con rispetto, calore e dignità. È da questa visione condivisa che nasce la collaborazione tra VIDAS e Parallelolab, laboratorio sociale e artigianale fondato nel 2016.

«Parallelo è nato per unire competenze diverse: da un lato progettisti e designer, dall’altro artigiani provenienti da percorsi di accoglienza, spesso rifugiati o titolari di protezione internazionale. Il nostro obiettivo è generare opportunità concrete per chi si trova in situazioni di svantaggio», racconta Michele Costalonga.

«Da anni lavoriamo con materiali di recupero, trasformando scarti industriali in oggetti belli e funzionali.
È anche questo un modo di prendersi cura».

Il primo contatto con VIDAS è avvenuto grazie a una fornitura di materiali per il Festival INCONTRO – shopper, quaderni, piccoli oggetti di cuore. Ma è stato un dialogo successivo a far nascere un progetto più ampio: intervenire sugli spazi di Casa VIDAS per renderli ancora più accoglienti e rispecchiare l’attenzione che l’organizzazione riserva ogni giorno a chi attraversa momenti difficili.

«C’era da tempo da parte degli operatori di VIDAS il desiderio di rinnovare alcuni ambienti della struttura, ma mancava l’occasione giusta. Quando abbiamo iniziato a confrontarci, ci siamo emozionati all’idea di portare il nostro sguardo in un contesto così significativo», continua Michele.

Il cuore del progetto è la Sala del Silenzio, uno spazio laico e accogliente all’ingresso di Casa VIDAS, pensato per chiunque – degenti, familiari, operatori – senta il bisogno di raccoglimento, contemplazione, respiro. Da qui si svilupperanno gli interventi in altri ambienti: i corridoi dell’area di degenza, alcuni spazi comuni e – con particolare attenzione – le camere mortuarie e la sala del commiato.

«Sappiamo quanto le parole siano delicate quando si parla di fine vita. Lo stesso vale per i materiali, per la luce, per le forme», continua Michele. «Cerchiamo soluzioni che trasmettano vicinanza, umanità, che rendano meno pesanti i momenti più difficili. Lo facciamo attraverso l’arte, l’artigianato, l’arredo, con materie prime autentiche che comunichino calore e natura».

A ispirare tutto il percorso è il concetto di casa. «Molti di noi sono “scappati di casa” – letteralmente. Hanno lasciato il proprio Paese, ricostruendo altrove un’idea di casa e di appartenenza. Forse anche per questo ci sentiamo così coinvolti in questo progetto: aiutare a ricreare una casa dove c’è fragilità è, in fondo, ciò che facciamo da sempre», spiega accorata Chiara Fabbris, che lavora con Michele nella cooperativa.

Il lavoro condiviso tra VIDAS e Parallelo è già in corso e proseguirà nei prossimi mesi, con l’ambizione di trasformare anche spazi ordinari – quasi pensieri secondari – come possono essere i corridoi, in luoghi che parlano di bellezza, rispetto e ascolto. «Ci lega un’idea comune di accoglienza», concludono Chiara e Michele. «Una fragilità diversa, forse, ma che ci tocca tutti. E che merita uno spazio suo».

Scopri tutte le categorie di racconti VIDAS

Operatori
Scopri ora
Volontari
Scopri ora
Donatori
Scopri ora

Scopri tutte
le categorie
di racconti
VIDAS

Novità

La sezione novità è dedicata a te, per rimanere sempre al passo con ciò che succede in VIDAS: qui troverai tutti gli aggiornamenti sulle attività e le nuove possibilità per sostenerci, i prossimi eventi e le iniziative culturali in programma.
Scopri tutti gli articoli

Cultura

Un’intensa attività culturale affianca da sempre quella assistenziale: in questa sezione approfondirai la filosofia ispiratrice di VIDAS e aprirai la mente a una riflessione più ampia su tematiche esistenziali e sociali, sul vivere e sul morire.
Scopri tutti gli articoli
back to top
Stai navigando con Internet Explorer, non tutte le funzionalità di questo sito vengono garantite su questo browser. Per navigare il sito in sicurezza ti consigliamo di usare Chrome, Safari o Firefox.