Nonostante sia passato meno di un anno dal mio arrivo in VIDAS, di nuove scoperte e di forti emozioni ne ho già vissute tante. Tra queste, mi vengono in mente le sensazioni che ho provato durante il primo incontro con Fabiana e Giorgio, una dolcissima coppia di mamma e figlio assistiti a domicilio e in Day Hospice, che ho avuto la fortuna di incontrare per la prima volta durante un servizio.
Mi chiamo Giulia e all’interno di VIDAS mi occupo di Comunicazione ed eventi culturali, un’area davvero speciale che cerca di far conoscere il mondo delle cure palliative al maggior numero di persone possibile. Per riuscire in questo scopo, spesso è necessario raccogliere testimonianze, scritte e audiovisive, di chi viene assistito dalle nostre équipe.
L’incontro con Fabiana e Giorgio è avvenuto durante il mio primo servizio a domicilio: una freddissima mattina di gennaio in cui, non lo nascondo, ero decisamente agitata per la nuova esperienza e per l’idea di entrare all’interno della casa di un paziente mai visto prima.
L’iniziale agitazione, per fortuna, svanì in pochi istanti: varcato il piccolo cancello della casa, Fabiana ci attendeva sulla soglia con un sorriso smagliante. Quel sorriso, già pieno di emozione per l’intervista, non lo dimenticherò mai.
All’interno della casa, tra colori, fotografie, palloni colorati e peluche, c’era il piccolo Giorgio pronto per iniziare. Un dolcissimo bimbo di 9 anni affetto da una malattia rara e assistito da VIDAS da circa 2: la star della giornata!
Dopo la visita di routine con medico e infermiere, eravamo tutti pronti per cominciare l’intervista. In poco tempo Fabiana ci ha trasmesso tutte le sue emozioni, dalla gioia alla frustrazione, l’orgoglio per i suoi due figli, Asia e Giorgio, la rabbia per quegli anni passati da sola a lottare per le cure di Giorgio, la serenità ritrovata in questo percorso al fianco di VIDAS.
Una donna forte, che con ironia è riuscita ad affrontare anche i temi più delicati e complessi in modo unico e autentico. Giorgio era lì insieme a lei, abbracciato alla sua mamma guardava felice il mondo di giochi colorati che lo circondava e le tante persone che erano venute a trovarlo quella mattina.
Incontrare Fabiana e Giorgio, con la loro forza e dolcezza, mi ha fatto capire ancora di più quanto sia importante raccontare queste storie: perché dietro ogni sorriso, ogni abbraccio e ogni parola condivisa, c’è il senso più profondo di quello che facciamo.