
Il 27 novembre 2025 il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano ospiterà la diciassettesima edizione della Giornata della Virtù Civile, appuntamento nazionale dedicato alla promozione dell’etica pubblica, della responsabilità individuale e del senso di servizio verso la collettività. Un evento che, come ogni anno, celebra chi testimonia con azioni quotidiane la forza della cittadinanza attiva.
La Giornata nasce per ricordare storie esemplari di impegno civile e si articola in più città italiane — da Palermo a Torino, da Roma a Valdagno — con conferenze, attività formative e momenti istituzionali a partecipazione gratuita. L’edizione 2025 è dedicata al tema “Visione”, un invito a pensare il futuro assumendo un ruolo attivo e consapevole nella costruzione del bene comune.
Quest’anno, la Giornata della Virtù Civile è celebrata in memoria di due figure centrali nella storia di VIDAS: Giovanna Cavazzoni, fondatrice, anima e guida della nostra organizzazione, e Alberto Malliani, medico e scienziato, presidente fondatore del Comitato Scientifico VIDAS.
La loro collaborazione ha contribuito a definire, fin dalle origini, un approccio pionieristico alle cure palliative: competente, integrato, capace di tenere insieme scienza, equità, dignità e prossimità.
Giovanna ha dato forma a un’idea ancora poco diffusa in Italia: offrire assistenza sociosanitaria gratuita a persone con malattia inguaribile, sostenendo famiglie fragili e accompagnando il fine vita con rispetto. Alberto, attraverso la sua competenza medica e scientifica, ha contribuito in modo determinante a strutturare il rigore clinico e il metodo etico con cui VIDAS opera e si sviluppa.
Oggi, continuare a citare i loro nomi non è una commemorazione rituale: è un atto di responsabilità verso i valori che ci hanno affidato.
Locandina-GVC-2025-15.10Per VIDAS, la Giornata della Virtù Civile è da sempre un appuntamento significativo perché ribadisce una responsabilità collettiva.
Cura, legalità, equità, competenza: sono valori che appartengono alla cittadinanza tanto quanto alla medicina.
E continuare a praticarli — ogni giorno — è il modo più autentico per restituire qualcosa a chi ha reso possibile tutto questo.
