Domanda non facile, che ogni genitore, insegnante, nonno si è posto, almeno una volta. Beatrice Masini, autrice di libri per bambini e per adulti, risponderebbe che si può scriverne. Più di quelle dette, anzi, le parole scritte hanno la capacità di modellare percorsi di pensiero, riflessione, dialogo. Ne abbiamo parlato insieme.
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Beatrice Masini dirige la casa editrice Bompiani dall’autunno 2015 ma, prima e accanto a questo ruolo da direttore, è una traduttrice (niente di meno che della saga di Harry Potter) e una scrittrice, innanzitutto e con maggior notorietà, di libri per bambini e ragazzi. Nell’ultimo numero del nostro quadrimestrale abbiamo citato Il buon viaggio (Carthusia) tra i libri per avvicinare, con i nostri piccoli, le emozioni difficili, ma più volte, nel corso della sua carriera, Beatrice ha affrontato i temi del distacco e della separazione. Le abbiamo chiesto di raccontarci come è stato.
“Credo che i libri per bambini e ragazzi debbano parlare della vita, magari attraverso le fantasticherie e i viaggi altrove, ma possano ‘dire cose’ (e non intendo ‘portare messaggi’) e stare agganciati alla realtà. Giocoforza i temi del dolore, separazione, morte sono stati costanti, per me, in tanti anni di lavoro.”
“Il tema della relazione con qualcuno che non c’è più si trova in due dei miei primi romanzi. Uno è della fine degli anni Novanta e s’intitola Bimbo d’ombra (edizioni Arka). Racconta il legame tra due fratelli, uno più piccolo, che non c’è più, che ricompare sopra l’armadio e riprende con l’altro, dopo la morte, una conversazione. Ancora, nel ’98, ho scritto Se è una bambina (ora è nella BUR ragazzi). Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, è il dialogo con la mamma morta sotto i bombardamenti di una bambina di cinque o sei anni che deve cavarsela da sola. In parte è la storia di mia madre rimasta orfana da piccola.
In altri tre casi, più recenti, Il buon viaggio, Si può e La casa con tante finestre (tutti editi da Carthusia) si è trattato di libri su commissione, con un progetto elaborato insieme, fatto di incontri con gli editori e vari specialisti.
Nessuno di questi è un racconto didascalico. Non contengono qualcosa di già dato ma portano dentro una storia e intorno a un tema. Io non dico ‘Le cose devono essere così, sono così’ perché le cose non sono mai semplicemente così – e non è facile tenere la barra. Vorrei che i miei libri fossero inutili nel senso migliore del termine, non a tema, non a tesi. Negli anni Novanta, più e diversamente da adesso, le storie su temi difficili venivano avvertite come non adatte ai bambini, apprezzate ma anche tenute a distanza, lette più dai grandi.”
“Incontro perlopiù i miei lettori nelle scuole e in biblioteca e dunque ci sono sempre adulti che fanno da mediatori: sono loro a invitare i ragazzi alla lettura e più di me rispondono ai dubbi e alle domande. Questa mediazione mi permette così di riportare gli interrogativi alla dimensione della pura storia, della pura narrazione (anche se rispondo con sincerità alle domande, anche molto esplicite). È importante che, in queste conversazioni, emerga che scrivere e leggere storie così è un modo per parlare di chi e dove siamo su un altro tavolo. Aiuta a pensarci sopra, magari non in quel momento, perché i libri riaffiorano, restano, ci costringono a tornare indietro secondo percorsi mutevoli e imprevedibili.
Il bello dei libri è che rendono possibile entrare nelle vite degli altri, fare esperienze che non sono le tue o lo sono solo in parte, con quel misto di partecipazione e distacco che è la molla del gioco: sparisci dentro la storia, ti fai inghiottire e poi riemergi, e una volta fuori ne parli con qualcun altro, ragazzino come te o adulto. Libri come ponti di incontro e momenti di scambio.”
VIDAS offre un servizio di sostegno psicologico al lutto per tutti coloro che sentono l’esigenza di essere accompagnati durante il doloroso percorso di elaborazione di un lutto. Le modalità di sostegno sono diverse, a seconda delle esigenze di chi le richiede. Per maggiori informazioni è possibile scaricare la brochure informativa o contattare il numero 02.3008081.