In ottemperanza al DPCM emanato l’8 marzo 2020, l’accesso dei visitatori a Casa VIDAS Giovanna Cavazzoni avverrà solo previa verifica delle condizioni di salute (ovvero assenza di febbre, raffreddore, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria o anche uno solo dei sintomi sovraindicati) da parte degli addetti all’accoglienza.
Di seguito riportiamo le ulteriori misure prese per il contenimento dell’epidemia in corso, in questa brochure tutte le informazioni sul ricovero in Casa VIDAS Giovanna Cavazzoni.
L’assistenza domiciliare proseguirà senza interruzioni, anche se potrà essere necessaria una riduzione nella frequenza delle visite settimanali. Gli operatori saranno muniti di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale. Qualora il malato presenti situazioni dubbie, gli operatori daranno indicazioni ai familiari su come procedere. Dal 22 aprile è attiva la prima équipe Covid-19 domiciliare.
Nella degenza di Casa VIDAS e Casa Sollievo Bimbi sarà consentito l’accesso a un solo familiare per paziente (salvo eccezioni autorizzate da DSS o medico responsabile), sempre previa verifica dell’assenza di sintomi respiratori e con imposizione dell’igiene delle mani. Sarà garantita altresì massima igiene degli spazi comuni e gli operatori saranno muniti di mascherine.
La permanenza nelle camere mortuarie sarà possibile a non più di 3 persone contemporaneamente, tenute a rispettare la distanza di un metro.
I colloqui di sostegno al lutto si terranno in videoconferenza. Rientra in questo servizio anche Distanti ma non soli, un sostegno psicologico dedicato a chi ha perso una persona cara in questo difficile momento e per gli operatori sanitari coinvolti in questa emergenza.
Si può prendere appuntamento telefonando al numero 02.300808.1. o scrivendo a psicologia@vidas.it
Sono sospesi:
I dipendenti, gli operatori sociosanitari e chi – per tipologia di attività – non può lavorare da casa hanno ricevuto autorizzazione alla circolazione a firma della direzione, da mostrare all’autorità competente se richiesto. È stata inoltre limitata la durata dei briefing, con presenza di un operatore per categoria professionale, e le riunioni, comprese quelle d’équipe, si tengono in videoconferenza.
Sempre al fine di contenere l’epidemia in corso, l’organizzazione si è impegnata a predisporre il lavoro agile per tutti i ruoli per i quali questa modalità operativa è possibile. Si tengono in videoconferenza tutte le riunioni con personale esterno.