Ratatouille…Volontari con le mani in pasta

Ratatouille è il gruppo di volontari culinari di VIDAS. Nato su iniziativa di Eufemia, volontaria VIDAS di lungo corso, oggi può contare su un composto di 14 appassionati.

Da 22 anni Eufemia impasta, sfrigola e sforna squisiti manicaretti per VIDAS.  

O meglio, 22 anni fa cominciava il suo percorso di volontaria nella nostra associazione, prima al domicilio, dal 2006 in hospice e da cinque anni circa anche in cucina, a capo del gruppo di volontari “Ratatouille” – il cui nome è un chiaro omaggio al topolino Disney, che campeggia sui loro cappelli da chef.

La passione per la cucina è sempre stata una costante nella vita di Eufemia ed era solo questione di tempo prima che trovasse il modo giusto per esprimersi anche in VIDAS.

Come nelle migliori avventure, Ratatouille succede per caso: “Quando si progettava la costruzione di Casa Sollievo Bimbi si facevano un sacco di riunioni con donatori e grandi donatori, fino ad arrivare alla festa della Colma. In quell’occasione Roberta [Brugnoli, coordinatrice dei volontari] mi chiese se me la sentivo di preparare un rinfresco. Fino ad allora avevo sempre portato da casa qualche torta in occasioni speciali o qualche piccola bontà quando facevo il turno in Casa VIDAS il sabato mattina. Soprattutto il mio pan brioche è sempre stato molto apprezzato [ride].”

Un rinfresco per 50 persone però è tutta un’altra storia, ma Eufemia non si tira indietro. “Abbiamo cominciato così, io ed Elisabetta, un’altra volontaria che per prima insieme a me ha fatto il corso per la sicurezza, per poter cucinare anche in VIDAS.”

L’idea di Ratatouille piace e altri volontari, uniti dal pallino per la gastronomia, si uniscono al piccolo gruppetto, fino ad arrivare ai 14 cuisiniers bénévoles oggi attivi ai fornelli.

“L’ultimo evento che abbiamo fatto prima del lockdown è stato il risotto alla milanese il 7 dicembre, in occasione della prima de La Scala che veniva diffusa anche nel nostro Auditorium. Il risotto lo aveva offerto uno chef, c’erano anche i pazienti, quelli che si potevano trasportare, e poi c’era la gente del quartiere che veniva a conoscere la nostra realtà. È stato molto bello. Quando si apre alla città secondo me è sempre meglio, perché la gente magari passa qui davanti, ma non sa cos’è VIDAS e non penserebbe mai di entrare. Invece, creando qualcosa di gioioso, di partecipato, dove puoi condividere un pasto insieme è tutta un’altra cosa. Ancora oggi, infatti, quell’evento rimane uno dei miei preferiti.”

Con la ripresa delle attività di volontariato dopo il COVID, anche gli chef di Ratatouille sono tornati all’opera, con 7 catering di eventi VIDAS nel 2022 e quasi il doppio quest’anno.

“Mi piace cucinare e mi piace dare. Mi piace pensare che una piccola coccola come una briochina per l’operatore che attacca al turno presto la mattina possa aiutarlo, concedendogli un momento di pausa in quello che è un lavoro estremamente duro. Sento, con un piccolo gesto, di prendermi cura di chi cura.”

A Eufemia non piace molto apparire e preferisce che i gesti parlino in sua vece, anche quando si tratta di ricevere un ringraziamento:

“Preferisco una gioia privata, come un sorriso ricevuto per aver portato una tazza di the o una tisana calda a un paziente, piuttosto che un riconoscimento pubblico. Ma anche la gioia del cibo condiviso è grande e se riuscissimo ad aprirci di più alla cittadinanza sono sicura che ne beneficeremmo tutti.”

Noi siamo già pronti con forchetta, cucchiaio e cuore aperto!

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I volontari in promozione sono impegnati nel supporto alle attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Il loro percorso di formazione è finalizzato da un lato ad informare sulle attività dell’Associazione e sul mandato etico dell’Associazione, dall’altro a costruire competenze di base nella comunicazione e nella raccolta fondi, finalizzati all’approccio di potenziali nuovi donatori, nonché alla condivisione del mandato etico e della mission VIDAS.

In particolare, questi volontari potranno essere coinvolti in piccoli eventi di raccolta fondi e di sensibilizzazione culturale, dare supporto allo staff all’interno degli eventi istituzionali, raccogliere oggetti donati da privati o merce destinata alla vendita solidale da parte delle aziende, lavorare all’interno dei Christmas Shop di Milano.

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