Ti serve assistenza sanitaria?
27.09.2023  |  Operatori

Terapista occupazionale: cosa fa e il suo ruolo nel percorso di una malattia inguaribile

Condividi

Marzia è la terapista occupazionale che collabora con VIDAS nell’ambito delle attività svolte in Long Day. Le abbiamo chiesto di raccontarci in cosa consiste il suo lavoro e quali sono gli obiettivi principali della terapia occupazionale nell’ambito del percorso di cura di una malattia inguaribile.

Marzia, la nostra terapista occupazionale, insieme ad una paziente nel long day VIDAS

Cos’è la terapia occupazionale

La Terapia Occupazionale (TO) è una professione sanitaria riabilitativa che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione. Il suo obiettivo principale è quello di rendere le persone capaci di partecipare alle attività della vita quotidiana.

Secondo la World Federation of Occupational Therapy, i terapisti occupazionali raggiungono questo risultato in due modi:

Marzia ci racconta così la scelta di intraprendere questo percorso di studi:

“Per quanto mi riguarda, la scelta del mio percorso di studi è stata mossa dal desiderio di cercare di aiutare gli altri in modo pratico a poter vivere meglio, soprattutto se una “condizione sfavorevole” è subentrata nella loro vita.  Qui in Vidas poter contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone che vengono al Long Day è sicuramente fonte di soddisfazione! Certo questo a volte si scontra con il poco tempo a disposizione e con il peggioramento delle condizioni del paziente, alle volte in modo repentino, ma questo mi ha permesso di imparare a dare più valore alle piccole soddisfazioni, ai sorrisi, alla parola grazie, agli occhi soddisfatti nel momento esatto in cui si svolge un’attività che piace.”

Il ruolo del terapista occupazionale

Molto spesso il malato inguaribile rischia di perdere il suo ruolo in ambito professionale, lavorativo e famigliare, con forti ricadute sulla propria identità. La persona affetta da una patologia in stato avanzato subisce la perdita di tutte le occupazioni.

Ecco perché sia l’approccio delle cure palliative e terapia del dolore sia quello della terapia occupazionale hanno come focus principale il miglioramento della qualità di vita delle persone che si assistono. Nello specifico, il terapista occupazionale si occupa di promuovere la salute e la qualità della vita attraverso l’occupazione (D.L. n. 136, 1997), al fine di:

La letteratura, in materia di terapia occupazionale palliativa, ha più volte riscontrato che una buona qualità di vita è strettamente connessa all’impiego in attività piacevoli e funzionali, che diano senso e significato al tempo di vita. Il ruolo del terapista occupazionale in ambito palliativo consiste proprio in:

Mantenere alcune funzioni significa, per queste persone, poter ancora partecipare alla vita in maniera attiva, poter compiere scelte e decidere per se stessi.

Compito del terapista occupazionale è proprio quello di intervenire sulle inclinazioni, sulla spinta motivazionale, sulla sfera delle abitudini e sulla consapevolezza di sé, per permettere a coloro che si trovano ad affrontare il delicato periodo di sentirsi partecipi e protagonisti attivi della propria vita.

Il servizio Long Day di VIDAS

Il servizio Long Day di VIDAS è nato nell’aprile 2011 ed è stato ispirato dalla volontà di promuovere una valorizzazione del tempo per i pazienti che frequentavano il day hospice e migliorare il loro benessere. Il servizio è attivo il lunedì e il giovedì dalle 10:00 alle 15:00 ed è rivolto ai malati ancora autonomi che accedono all’ambulatorio e ai pazienti degenti in Casa VIDAS che lo desiderano.

Marzia ci spiega con queste parole il senso del servizio offerto da VIDAS:

Il servizio del Long Day è fondamentale sia per i pazienti sia per i familiari. Per i pazienti è un’occasione per uscire, sia fisicamente sia psicologicamente, da una condizione di isolamento in cui spesso si trovano. I familiari hanno la possibilità di lasciare i propri cari in uno spazio protetto e prendersi del tempo di riposo per recuperare le energie che l’accompagnamento richiede. È pensato principalmente per i pazienti che afferiscono all’ambulatorio di cure palliative di VIDAS ma possono accedervi anche pazienti in carico a domicilio oppure che sono ricoverati in hospice. Il Long Day, come tutti i servizi di VIDAS, è completamente gratuito. Inizia alle 10:00 e termina verso le 15:00. I pazienti, se ne hanno necessità, possono usufruire anche di un servizio trasporti. Ricevono la visita del medico e dell’infermiere e, se ne hanno bisogno, anche di altre figure come fisioterapista, psicologo e logopedista”.

I pazienti in Long Day hanno la possibilità di scegliere e/o partecipare a diverse attività, condividendo momenti di creatività e di dialogo. Il progetto consente ai malati di uscire psicologicamente e fisicamente dall’isolamento e, parallelamente, offre alla famiglia un’occasione di trovare sollievo dalle fatiche della costante assistenza. Il familiare che lo desidera può comunque essere presente e partecipare alle attività proposte.

Questo progetto è affidato proprio alla figura del terapista occupazionale.

Quali sono le attività svolte in long day

Le attività svolte nell’ambito del servizio di Long Day possono essere scelte dal paziente stesso o proposte dal terapista, ma rientrano tutte principalmente nell’area ludico/creativamusicoterapia, pet therapy, clownterapia, arte terapia, bricolage, pittura, visite guidate, giochi di società, riflessioni su temi di attualità o cultura generale, insomma tutte attività che siano interessanti per il paziente, in cui si senta motivato e che riscopra (o scopra) piacevoli.

Lasciamo ancora una volta la parola a Marzia:

“Una volta arrivati qui in VIDAS, i pazienti trovano un gruppo di volontari che si occupa dell’accoglienza e che dà un grande supporto nello svolgimento delle attività. I materiali che abbiamo a disposizione sono diversi, possiamo spaziare dal giocare a carte o fare altri giochi di società, a lavorare a maglia, bigiotteria, decorazione degli oggetti. Facciamo anche cucina, una delle attività che viene scelta più spesso ed è facile che usciti ricordi che poi vengono condivisi… e poi il fatto di consumare insieme quello che è stato cucinato è fonte di grande soddisfazione. Al Long Day poi ci sono altri professionisti nell’equipe che organizzano delle attività comuni. Ad esempio, il fisioterapista prima di pranzo coinvolge i pazienti in un momento di ginnastica di gruppo”.

Le persone che hanno partecipato una volta ritornano volentieri e riferiscono spesso di trovarsi bene, accolti, “come a casa”. È sempre Marzia a spiegarci come nasce un contesto così positivo per i pazienti e quali sono i benefici che porta:

“Si crea, si gioca, si ride. Qualche volta si piange, si mangia insieme, ci si confronta, ma anche ci si conforta. In questo ambiente, proprio perché è protetto, i pazienti possono sentirsi liberi di essere quello che sono, anche liberi di essere malati con i loro limiti e le loro difficoltà, però anche con i loro desideri e le loro abitudini. Spesso la malattia non ti dà molta scelta, invece qui possono scegliere davvero quello che vogliono fare, quello che a loro piace, e quindi in qualche modo sono liberi di essere persone, non solo di essere pazienti”.

Scopri tutte le categorie di racconti VIDAS

Operatori
Scopri ora
Volontari
Scopri ora
Donatori
Scopri ora

Scopri tutte
le categorie
di racconti
VIDAS

Novità

La sezione novità è dedicata a te, per rimanere sempre al passo con ciò che succede in VIDAS: qui troverai tutti gli aggiornamenti sulle attività e le nuove possibilità per sostenerci, i prossimi eventi e le iniziative culturali in programma.
Scopri tutti gli articoli

Cultura

Un’intensa attività culturale affianca da sempre quella assistenziale: in questa sezione approfondirai la filosofia ispiratrice di VIDAS e aprirai la mente a una riflessione più ampia su tematiche esistenziali e sociali, sul vivere e sul morire.
Scopri tutti gli articoli
back to top
Stai navigando con Internet Explorer, non tutte le funzionalità di questo sito vengono garantite su questo browser. Per navigare il sito in sicurezza ti consigliamo di usare Chrome, Safari o Firefox.